Nuvole Barocche, storia di un sequestro a Buriasco l’1/12

NUVOLE BAROCCHE
una storia sbagliata.
di Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Luca Stano

con
Eugenio Gradabosco
Marco Stracquadaneo
Vito jr Battista
Cristina Giorgetti

e con le musiche suonate dal vivo
dai Versione Acustica.

” Nuvole Barocche” racconta di un sequestro. Nico, Beppe e Pier, tre balordi, amici da sempre, stanno organizzando il colpo che cambia la vita, il rapimento di un bambino a scopo di estorsione. Sullo sfondo il sequestro, vero, di Dori Ghezzi e Fabrizio De André, indimenticabile musicista-poeta, autore dell’album omonimo da cui è ripreso il titolo dello spettacolo. Siamo nell’agosto del 1979, l’estate calda dei grandi sequestri. Scanditi dalle musiche di De Andrè, suonate dal vivo, trascorrono tra tensioni, dubbi e incubi notturni i giorni che precedono il sequestro. E come le nuvole del titolo sono pronte a scatenarsi in un temporale, così esplodono le anime dei tre protagonisti, perdenti nella vita e persi dentro di sé.

Scritto da Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti e Luca Stano, e da loro stessi interpretato in occasione del decennale della morte di Fabrizio De André e a trent’anni dal suo sequestro, Nuvole Barocche ha vinto diversi premi per la sua drammaturgia e ottenuto il patrocinio della Fondazione Fabrizio De André presieduta da Dori Ghezzi.

Regia di Vito jr. Battista,
Assistente di scena Stephanie Bianco
Luci di Giulio Barletti, Attilio Orelli e Adriano Vai

Nuvole Barocche/Una Storia Sbagliata. E’ la storia che anima tre figure, impersonate da Eugenio Gradabosco, Marco Stracquadaneo e Vito jr. Battista, che insieme decidono di dare una svolta alla loro vita, cercando di portarne miglioramento. Ci fu un tempo che andava di moda sequestrare le persone, più importante era, più alta la richiesta di riscatto. Anche i protagonisti di questa rappresentazione progettarono un sequestro, pianificandolo intelligentemente. Si rinchiusero in un casolare, eclissandosi dalla “vista del mondo” anzitempo, per non destare sospetti, sino a compimento del misfatto e relativo incasso. Per escogitare questo rapimento, ognuno dei tre aveva il suo buon motivo per portare avanti un simile piano, ma non avevano fatto i conti sul fatto che con l’andare del tempo, chiusi in quel tugurio, l’attesa premeva sulla psiche rendendoli nervosi e litigiosi l’uno contro l’altro. Se non avete mai provato a rinchiudervi estraniandovi da tutto ciò che vi circonda, forse non capirete mai la tensione che si accumula tra le quattro mura di quel tugurio, oltre a questo non c’era neppure la possibilità di lavarsi. Siamo solo al principio di questa cruenta storia, questo è ancora nulla a ciò che dovrà accadere! Essi non potevano prevedere che nel medesimo tempo c’era in atto un altro sequestro ben più altisonante del loro, organizzato con metodo e modo perfetto, ai danni di un celebre cantante. Questo rendeva ancor più complicata la loro situazione, giacché inesperti, il rischio di essere scoperti era inevitabile. Raccontando questo, era nostra intenzione farvi assaporate quel patos che aleggia nel tugurio, ben interpretato dagli attori citati, che nel contempo vorrebbero festeggiare il compleanno di uno di loro con un’idea strampalata, creando un momento piacevolmente distensivo. Quale migliore regalo si potrebbe donare e mettere a disposizione per smorzare le ansie accumulate durante quella “permanenza forzata” se non portando al festeggiato una femmina per fare sesso. Una dolcezza, rubata per pochi denari tra le misere mura, quel gesto meccanico come valvola di sfogo prezzolato dai compari, ed ecco apparire lei, Sara Corbelletto, pronta a interpretare il ruolo affidato… buio in sala. Tra musica e canzoni rigorosamente live, suonate da Nicola Battista, Fabrizio Masera, Fulvio Sommacal, Samuele Sommacal si rende l’atmosfera adatta al tema narrato, qualunque sia lo spazio teatrale, giacché sono gli attori di questa sanguinosa storia a riprodurre un periodo oscuro colmo di sequestri e persone uccise solo per denaro! Noi sappiamo che voi non siete curiosi di sapere la fine del loro racconto ma… se però a qualcuno interessasse… informatevi dove sarà di scena la prossima volta, godendovi spettacolo e musiche… noi l’abbiamo fatto!

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