Interferenze#01, nuova mostra al Museo di Scienze di Pinerolo il 10/12

caprioloDa comunicato:
INAUGURAZIONE della NUOVA MOSTRA: #INTERFERENZE01 – ELISA PERRONE

Progetto a cura di Valerio Gioria
Coordinamento e logistica: ANP – Civico Museo di Scienze Naturali
Sabato 10 dicembre, ore 17.00
Luogo: Nuovo Fabbricato, parco di Villa Prever

Con la presente mostra, il Museo di Scienze Naturali di Pinerolo è orgoglioso di inaugurare un nuovo ciclo di mostre di carattere artistico, alternate a quelle di carattere scientifico già in calendario, in cui una serie di giovani artisti sono chiamati a dialogare con le collezioni del museo.

In fisica, l’INTERFERENZA è un fenomeno dovuto alla sovrapposizione, in un punto dello spazio, di due o più onde. Figurativamente, la nostra interferenza si presenta con l’inserimento nel sistema delle collezioni museali di alcune variabili fornite dall’arte contemporanea, ed ottenendo così la possibilità di osservare parti delle collezioni non sempre visibili. Grazie a questo incontro, si riuscirà ad approfondire determinati aspetti scientifici, evidenziati però attraverso una lente artistica.

ELISA PERRONE (Torino, 1983)
Elisa Perrone vive e lavora a Torino. Diplomata al Liceo Artistico Sperimentale Cottini in Pittura e Decorazione Pittorica, continua gli studi di Pittura all’Accademia delle Belle Arti di Torino; dopo ottiene una qualifica di specializzazione come Operatore di Costruzione Scenografie Teatrali e Cinematografiche. La sua ricerca artistica ruota intorno al tema degli spazi, dapprima artificiali e poi naturali, qui rappresentati da grotte e sotterranei onirici. Nelle sue opere è sempre molto forte l’aspetto manuale e si possono trovare il collage unito alla pittura, elementi materici e la predilezione per i colori primari accesi.

#INTERFERENZE01
La presente mostra si struttura in due parti:
1. La prima è denominata “ECHI DAL SOTTOSUOLO”, e propone il delicato dialogo tra una serie di opere della Perrone con la parte del museo dedicata alla geologia ed alla speleologia, oltre che ai plastici che Mario Strani, fondatore del museo, ha realizzato nel corso della sua vita. Oltre ai dipinti, ispirati ad ambienti sotterranei realmente esistenti, verranno presentati anche un plastico inedito di Mario Strani (lasciato bianco ed incompiuto dall’autore, e per la prima volta esposto al grande pubblico), con l’opera “Vieni, ti porto là dove c’è luce” di Elisa Perrone, struttura in polistirolo che fornisce la chiave di lettura della mostra.
2. La seconda parte prende il nome di “CAPREOLUS CAPREOLUS”, in quanto pone al centro la figura del Capriolo, tipico abitante delle nostre montagne e portatore di una forte valenza culturale oltre che quella evidente naturalistica. Gli esemplari presenti in museo saranno messi a confronto con una serie di tavole di anatomia scheletrica che Elisa Perrone ha realizzato nel 2010, copiando dall’archivio del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino una serie di anomalie cornuarie: un confronto diretto, quindi, tra i concetti di “anormalità” e di “normalità” nel regno animale, a cui noi stessi apparteniamo.

La mostra sarà visitabile dal 10 dicembre 2016 al 5 marzo 2017, negli orari di apertura del museo.

Siete tutti cortesemente invitati all’inaugurazione.

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