Il piano di Benedetto Lupo apre la stagione 2019/20 dell’Accademia di Pinerolo

Apre martedì 22 ottobre con il pianista Benedetto Lupo, celebrato dalla critica e dal pubblico di tutto il mondo, il cartellone della Stagione concertistica 2019/20 dell’Accademia di Musica di Pinerolo che con i suoi 16 appuntamenti in programma promette una grande varietà di temi e programmi, con importanti protagonisti della scena musicale mondiale, aprendosi ai linguaggi artistici contemporanei con prestigiose collaborazioni.

Accanto a grandi interpreti pianistici, come Benedetto Lupo e Alexander Romanovsky, troviamo l’interesse per le nuove generazioni di musicisti in diversi appuntamenti della stagione: il giovanissimo pianista Ryan Bradshaw, le voci bianche del Teatro Regio e del Conservatorio “G. Verdi”, l’Orchestra dell’Accademia di Musica formata dagli allievi della stessa.

Nel 2020 celebriamo due importanti anniversari. Per i 250 anni dalla nascita del grande compositore di Bonn, ma anche nel segno della continuità della programmazione beethoveniana, proponiamo un intero ciclo sviluppato attraverso le diverse formazioni per piano solo con Gabriele Carcano e Aleksander Romanovsky, per duo con Sonig Tchakerian e Andrea Lucchesini, e per trio con il Trio Italiano d’Archi concludendo con due delle più grandi sinfonie in collaborazione con OSN RAI.

Ricordiamo il trentennale del crollo del muro di Berlino con un suggestivo programma, eseguito in quell’occasione dal grande violoncellista Mstislav Rostropovich, con Marco Rossi ed Esperance Ripanti.

L’interesse per la musica contemporanea, come necessità imprescindibile per chi crede come noi nell’importanza di promuovere la diffusione dei nuovi linguaggi, è rappresentato dai concerti de La Musica Spiegata. Ne sono testimonianza il concerto dedicato a Olivier Messiaen, con il quartetto d’eccezione composto da artisti come Lukas Hagen, Enrico Bronzi, Andrea Lucchesini e Gabriele Mirabassi, ma anche il programma di musica francese contemporanea dell’Ensemble Seta.

Infine le collaborazioni, le co-produzioni e i progetti multidisciplinari con altre istituzioni artistiche. Accanto all’ormai consolidato legame con Estovest Festival, troviamo l’importante accostamento fra la musica da camera e l’arte circense, in uno spettacolo di nuovissima concezione con Flic Scuola Circo Torino. E ancora l’altrettanto inedita partecipazione della Scuola Holden Torino al sopra citato concerto dedicato a Messiaen e la serata incentrata sulla figura di Giacomo Puccini nel teatro musicale proposto dalla Compagnia Teatro d’Ombre Controluce.

La Stagione concertistica è stata realizzata con il contributo di Compagnia di San Paolo (maggior sostenitore), Regione Piemonte, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con il contributo e il patrocinio di Città di Pinerolo. Il nostro grazie va anche alla sempre preziosa sponsorizzazione tecnica di Piatino Pianoforti, Yamaha Musica Italia, Galup, Albergian, e alla media partnership con L’Eco del Chisone.

APERTURE

Martedì 22 ottobre 2019 – Accademia di Musica

h 20:30 guida all’ascolto – h 21 concerto

Benedetto Lupo pianoforte

Leoš Janáček

Sonata 1.X.1905 Z Ulice (Nella strada)

Predtucha (Presentimento)

Smrt (Morte)

Nino Rota

15 Preludi

Aleksandr Skrjabin

24 Preludi op. 11

Il celebre pianista e didatta Benedetto Lupo, celebrato dalla critica e dal pubblico di tutto il mondo, presenta un programma molto interessante anche se poco conosciuto. A dialogare saranno due raccolte di preludi, quelle di Nino Rota e di Aleksandr Skrjabin. Famoso per la sua vasta produzione di colonne sonore, su tutte quelle per Il Padrino, Nino Rota fu tra i protagonisti della vita musicale italiana del novecento e scrisse anche molta musica strumentale. Questi preludi rappresentano un esempio emblematico per l’estetica del compositore italiano lontana dalle speculazioni razionali della musica mitteleuropea, ma dedita al predominio della melodia e della piccola forma. I Preludi di Skrjabin fanno da eco all’opera, ben più nota, di Chopin che rappresenta il padre e l’esempio musicale più importante e più significativo per lo sviluppo della prima maniera del compositore russo. A preludiare queste due opere, la prima sonata di Leoš Janáček, la più ampia dedicata al pianoforte solista, è un urlo in favore della nascita e dello sviluppo della cultura e della tradizione ceca.

Considerato dalla critica internazionale come uno dei talenti più interessanti e completi della sua generazione, Benedetto Lupo si è imposto all’attenzione del mondo musicale con l’affermazione nel 1989, primo italiano, al prestigioso Concorso Internazionale Van Cliburn. Da qui la collaborazione con le più importanti orchestre americane ed europee quali la Philadelphia Orchestra, la Boston Symphony, la Chicago Symphony, la Los Angeles Philharmonic, la Baltimore Symphony, l’Orchestre Symphonique de Montréal, la Seattle Symphony, la Vancouver Symphony, la London Philharmonic, la Gewandhaus Orchester di Lipsia, la Rotterdam Philharmonic, l’Hallé Orchestra, la Deutsches Symphonie-Orchester di Berlino, l’Orquesta Nacional de España, l’Orchestre Philharmonique de Monte Carlo, l’Orchestre Philharmonique de Liège, la Bergen Philharmonic, l’Orchestre du Capitole de Toulouse, su invito di direttori quali Yves Abel, Vladimir Jurowski, Bernard Labadie, Juanjo Mena, Kent Nagano, solo per citarne alcuni. La sua intensa attività concertistica lo vede ospite regolare delle principali sale da concerto e festival internazionali fra cui il Lincoln Center di New York, la Salle Pleyel di Parigi, la Wigmore Hall di Londra, la Philharmonie di Berlino, il Palais des Beaux Arts di Bruxelles, il Festival di Tanglewood, il Festival Internazionale di Istanbul, il Festival “Enescu” di Bucarest e il Tivoli Festival di Copenaghen. Tra i momenti salienti della stagione 2017-18 ricordiamo il debutto con l’Orchestra Nazionale della RTVE di Madrid, la tournée con l’Orchestra da Camera di Mantova nei concerti di Salieri, Mozart e Beethoven; l’acclamato ritorno con la London Philharmonic nel Concerto per la mano sinistra di Ravel, e i recital monografici dedicati a Debussy, in Italia e all’estero, fra cui alla National Gallery di Washington nel giorno del centenario della morte del compositore (“il recital Debussy di Benedetto Lupo è stato un’esperienza musicale, sensuale e sonora assolutamente eccezionale” Le Devoir – “le interpretazioni di Lupo, libere da qualsiasi prevedibilità e routine, sono interamente personali, meditate e fresche. Durante l’intero concerto, il pubblico lo ha ascoltato in quel rapito silenzio, riservato al miglior modo di far musica” Washington Post). Nel 2019 tornerà, fra l’altro, alla Società del Quartetto di Milano e con l’Orchestra Nazionale dell’Accademia di S. Cecilia diretta da Stanislav Kochanovsky. Oltre alle registrazioni per numerose radiotelevisioni europee e statunitensi, Benedetto Lupo ha inciso per TELDEC, BMG, VAI, NUOVA ERA, nonché l’integrale delle composizioni per pianoforte e orchestra di Schumann per la ARTS. Nel 2005 è uscita una nuova incisione del Concerto Soirée di Nino Rota per Harmonia Mundi che ha ottenuto numerosi premi internazionali, tra i quali il “Diapason d’Or”. Nato a Bari, Benedetto Lupo ha iniziato gli studi musicali nella sua città, sotto la guida di Michele Marvulli e Pierluigi Camicia, perfezionandosi successivamente con Sergio Perticaroli, Aldo Ciccolini e frequentato le masterclass di Carlo Zecchi, Nikita Magaloff, Jorge Bolet e Murray Perahia. Dopo il debutto a tredici anni con il Primo Concerto di Beethoven, si è anche affermato in numerosi concorsi internazionali, tra i quali il “Cortot”, “Robert Casadesus”, “Gina Bachauer” e nel 1992 con il Premio “Terence Judd” a Londra. Pianista dal vasto repertorio, Benedetto Lupo ha al suo attivo anche un’importante attività cameristica e didattica; tiene master class presso importanti istituzioni internazionali, è spesso invitato nelle giurie di prestigiosi concorsi pianistici internazionali e, dall’anno accademico 2013/2014, è titolare della cattedra di pianoforte nell’ambito dei corsi di perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, istituzione della quale, dal dicembre 2015, è Accademico effettivo. Presso l’Accademia di Musica di Pinerolo tiene masterclass di perfezionamento e Light Course.

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