Ciclisti, fumetti e gastronomia nel fine settimana all’ARCI Pinerolo

puntodifugaGiovedi 26 Febbraio 2015
Ore 21:00 Serata di incontro con il gruppo Salvaiciclisti per la presentazione delle proposte di mobilità avanzate al consiglio comunale
Venerdì 27 Febbraio 2015
AFFRESCHI e Fumetti
ore 21:15 Presentazione dei libri a fumetti con:
Lucia Biagi – Punto di fuga – ed. Diabolo
Edizioni Eris – Inverno Rosso e altre pubblicazioni – con l’illustratore M. Martz
LUCIA BIAGI (Pisa, 1980), in arte Whena, è fumettista, illustratrice e sarta di piccole creazioni all’uncinetto e ricamate, oltre ad essere laureata in ingegneria. Ideatrice e instancabile animatrice della fanzine autoprodotta Amenità, gestisce insieme al suo compagno la fumetteria Belleville Comics a Torino. Come autrice è stata selezionata fra i talenti emergenti del fumetto italiano per la mostra Futuro Anteriore, curata dal Centro Fumetto Andrea Pazienza al Napoli Comicon 2012. Punto di fuga è la sua seconda graphic novel dopo Pets (Kappa Edizioni, 2009); inoltre ha da poco pubblicato Japanize me, una guida a fumetti del Giappone in formato ebook (Zandegù, 2014).
PUNTO DI FUGA ci racconta che: “Sabrina ha 26 anni, abita in una città di provincia che le sta stretta e ha un carattere forte. La sua è la condizione di chi non ha più vent’anni, ma non si sente ancora un adulto in grado di assumersi le responsabilità che la vita impone. La condizione di molti giovani negli anni della crisi economica che si fa crisi esistenziale.” Lucia Biagi affronta “un tema “scomodo” come l’aborto restituendolo all’unica sfera legittima, quella della narrazione personale, fuori dai tabù e dalle contrapposizioni ideologiche, nel rispetto delle scelte della donna, della libertà di decidere del proprio corpo e della propria vita.”
Sabato 28 febbraio
RESISTENZA NO TAV
Ore 19,30 Apericena benefit – Presentazione mostre: saranno presenti la fotografa Iskra Coronelli e Pino Scarfò, curatore del “Laboratorio Artistico No Tav” a seguire Coro Anonima Coristi + RESISTENZA NOTAV – Val di Susa da luglio 2011 ad agosto 2013 fotografie di Iskra Coronelli
“Questa mostra è il racconto di due anni in Val di Susa, dieci anni dopo Genova 2001. La storia di una “stagione” nel movimento notav, che da oltre 20 anni si oppone alla devastazione della propria terra, lo spreco di denaro pubblico e la militarizzazione della Valle.
Quando continuiamo a costruire inceneritori o discariche, industrie chimiche e cemento, scavando montagne e abbattendo alberi, quando non sappiamo fino a quando avremo acqua da bere (e già milioni di persone ne hanno pochissima), o mentre si muore per un posto di lavoro, per del cibo avvelenato, tra case e scuole che crollano… c’è chi resiste a tutto questo. La lotta contro l’alta velocità è la stessa di tanti territori devastati dalle mafie, rubati ai propri abitanti, uomini, donne, animali o piante, per il solo scopo di farne profitto per pochi altri uomini, coprendo con l’illusione di un posto di lavoro o del progresso, la devastazione in cui rapidamente sta scivolando non solo l’Italia, ma tutto il resto del mondo.”
Domenica 1 marzo ore 12.00
Il circolo Stranamore, in collaborazione con Sana Indivia, presenta: il pranzo del bollito! È richiesta la prenotazione via sms al 3803424730. Pochi posti disponibili!Il bollito piemontese si annovera tra le leggende culinarie del bel paese. Domenica 1 marzo Ivan Molineris ne proporrá una ricetta semplice e rustica, tipica delle campagne contadine cavouresi. Per cucinare useremo prodotti in gran parte provenienti direttamente dall’azienda Molineris o altrimenti attentamente selezionati tra presidi slow food e produttori di fiducia. Due esempi su tutti: la carne e l’aglio. La vacca vecchia, allevata con passione e sapienza da Walter Molineris per più di dieci anni, di razza piemontese DOC (la cosiddetta fassone) dona carni che verranno proposte crude o cucinate per ore sul putagè e lasciate riposare nel loro brodo. Riscoprirete la pienezza di sapori semplici e tradizionali, quasi dimenticati dalla frenetica cucina moderna. L’aglio rosso di Nubia, presidio slow food, dona alle immancabili salse come bagnet vert e aiolì un aroma intenso e leggero.
Menu
Il menù potrebbe subire variazioni a seconda della disponibilità degli ingredienti e del numero di commensali. Per cominciare, degli assaggini tipici della cucina piemontese:
-Carn cura
-Vitel tuné
-Lenga al bagnet cöit
-Tumin al vert
Si procede quindi con un gran classico:
-Risotto al brodo di bollito con porcini e toma
Quindi il piatto forte:
-Bollito di vacca vecchia
-Testina
-Guanciotto
-Cotechino
-Mostarda di zucca, purè, insalata
-le salse: bagent vert, bagent rus, tunà, senövre (senapi italiane e francesi), cren, maiunes, aiolì, ruille
Per chiudere:
-mousse al cioccolato con panna montata e lingue di gatto

Prezzo:
“Ognuno secondo le sue capacità, a ognuno secondo i suoi bisogni”: offerta libera. Le bevande sono escluse dall’offerta e potranno essere scelte al bar dello Stranamore.
Tessera Arci necessaria.

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