Carnevale 2017 a San Pietro Val Lemina – Report e Galleria Foto

Ritorna il grande Carnevale 2017 a San Pietro Val Lemina, uno dei più attesi anche perchè sempre tra i primi ad inaugurarne la stagione. Quest’anno qualche scelta diversa, ma che non ha toccato più di tanto il tradizionale passaggio dei carri tra musica e costumi.
La partenza da Piazza Piemonte, sempre base per disposizione dei gruppi e diverse offerte gastronomiche per offire buone merende ai visitatori, quest’anno è stata poco più presto del solito, per poi seguire un nuovo tragitto. Infatti i carri non passano più attraverso il paese all’andata, ma seguono la strada principale arrivando dunque fino alla rotonda all’ingresso cittadino: sicuramente ciò permette un più facile passaggio per questi grandi macchinari su ruote, ma in questa prima volta ha causato qualche breve momento di ingorgo, forse perchè bisogna adattare ancora un po’ il ritmo del passaggio alla novità.
Sfilano così come sempre in prima posizione il cocchio che trasporta Gianduia, Giacometta e le Giacomette (ripetizione obbligatoria), poi Carmagnola, Candiolo, Luserna, Roletto, Piobesi, Costagrande e San Pietro Val Lemina: tra riproposizioni e novità, compaiono così figure mostruose, astronauti e persino scienziati. I rallentamenti nel passaggio hanno però in certi casi spezzato i gruppi, dei quali alcuni rappresentanti non è proprio che brillassero in voglia nell’essere all’evento, tanto che hanno approfittato della cosa per un giro al bar. Ora, valutare un Carnevale è impresa piuttosto più difficile di come si pensi, proprio perchè si tratta di un evento scanzonato e dunque senza regole precise da seguire.
In ogni caso la mia personale impressione è stata che l’organizzazione di Comune e ProLoco Sanpietrese abbia svolto come sempre un ottimo lavoro, con giusto qualcosa da imparare sui nuovi percorsi come detto poc’anzi, ma che le cose rimastemi “un po’ lì” dipendessero dai gruppi in sè. Oltre a quanto scritto, un paio di carri sono arrivati veramente a sparare la musica ad un livello che mi ha fatto pensare non si stesse andando oltre al consentito: non voglio fare il guastafeste o lo snob, o sarà che mi incarognisco con l’età, e capisco la giusta voglia e possibilità di fare casino ad un Carnevale, però davvero passando a qualche metro dalle casse mi arrivava a vibrare il cappello – per dire, si sentiva distintamente il tutto già pochi metri dopo il cimitero.
Ah, ma l’applauso più grande sul piano sarcastico va a coloro che portano con sè gli animali domestici, e che 10 a 1 speromagariridereiunsaccopernonpiangere potrebbero essere gli stessi a lamentarsi per il rumore dei botti di Capodanno. Guardate che è la stessa cosa, e queste povere bestie con gli occhi chiusi ed il muso da “speriamo finisca presto” non ne godono propriamente.

Pinocchio “abbraccia” la chiesa di San Pietro

Ora però non fermiamoci sui dettagli: il Carnevale è stato comunque divertente, con tanti bimbi in maschera a ballare tra stelle filanti, coriandoli, getti di pezzi di carta a strisce e bombolette con quella roba appiccicosa di cui non so mai il nome: chiudo poi con l’impressione che in questo 2017 molta più gente si sia mossa per vederlo, anche da fuori San Pietro, e con molti che nel corso di tutto il pomeriggio hanno approfittato della giornata senza nevi o piogge per una passeggiata fino su.
Unica cosa forse da poter sviluppare in futuro? Trovare un modo per realizzare un’area di parcheggio: questo carnevale dimostra sempre di più di essere molto seguito, e ciò ha portato ad auto in sosta lungo tutta la strada di ingresso (dovrebbe esserci foto al proposito: ecco, allungate ancora i parcheggi ambo i lati di un 6 o 7 macchine rispetto al luogo dello scatto): i Carabinieri hanno controllato il traffico e dunque non ci sono stati problemi, ma lasciare anche solo un prato per l’occasione comincerebbe a diventare una utile possibilità.
A questo punto attendiamo cosa potremo ritrovare a Pinerolo A MARZO, e vi lascio alla consueta carrellata di fotografie!

LA GALLERY

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